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La sede si trova a Reggio Calabria, in Via del Torrione n. 42. Potete contattarci al numero 0965.29805 o via e-mail all'indirizzo casadelconsumatore.rc@gmail.com. Legali della sede: Francesca Giordano, Pia Maria Gullì, Vincenzo Mangione, Dario Minniti, Giampaolo Puglia, Mario Scafidi.

venerdì 3 novembre 2017

Richieste di rimborso da parte dell'INPS: non sempre sono legittime.



A molti è capitato di vedersi recapitare da parte dell’INPS delle richieste di rimborso di ratei della pensione “erroneamente” corrisposti dopo la morte di un proprio congiunto. L’INPS, pertanto, si rivolge agli eredi per avere indietro quanto afferma di avere ingiustamente pagato al pensionato.
Non sempre, però, tali richieste sono legittime.
Segnaliamo, al riguardo, una recente sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che ha accolto la domanda di accertamento negativo del credito proposta dai legali della Casa del Consumatore nell’interesse di una propria associata.
IL CASO IN BREVE:
Nel giugno 2011, l’INPS aveva intimato all’associata della sede reggina della Casa del Consumatore la restituzione della somma di € 1.253,44, quale indebita erogazione di ratei di pensione di reversibilità, nel periodo dal 01 dicembre 1999 al 30 aprile 2000, intestata alla madre della destinataria della richiesta, deceduta nel mese di novembre del 1999.
LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA:
Con sentenza n. 1063/2017, pubblicata il 18/10/2017, il Tribunale di Reggio Calabria ha accolto la domanda di accertamento negativo del credito proposta dai legali della Casa del Consumatore, sulla base di due presupposti: in primo luogo, l’INPS non aveva offerto alcuna prova che le somme di cui rivendicava la restituzione fossero state effettivamente incamerate dalla ricorrente, quale erede della beneficiaria della prestazione, sicché la richiesta di rimborso rivolta a quest’ultima appariva arbitraria; in secondo luogo ha affermato il principio per cui il diritto al recupero del credito previdenziale per erogazione indebita dei ratei pensionistici soggiace al termine di prescrizione ordinario di dieci anni, che, nel caso di specie, era ampiamente decorso nel momento in cui l’INPS aveva rivolto la richiesta di rimborso, oltre undici anni dopo dal presunto pagamento dell’ultimo rateo pensionistico.
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Se dovesse capitarvi, pertanto, trovarvi di fronte ad una situazione analoga a quella appena raccontata, vi invitiamo a prestare la dovuta attenzione prima di adempiere al pagamento richiesto, perché non sempre questo sarà dovuto.
Per qualsiasi dubbio o informazione, potete contattarci al numero 0965.29805, o venirci a trovare nella nostra sede, a Reggio Calabria, Via del Torrione n. 42, Lo sportello della Casa del Consumatore è aperto tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 15:30 alle 18:30.    

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