Con l’autunno arriva la pioggia,
ma non ci riferiamo soltanto al fenomeno meteorologico tipico della stagione,
ma a una vera e propria pioggia di solleciti di pagamento che, (spesso) tramite
corriere postale privato, il Comune di Reggio Calabria sta recapitando in
questi giorni a centinaia di cittadini.
Ne abbiamo esaminati molti e non
poche sono le perplessità che queste ennesime rivendicazioni economiche hanno
suscitato.
I solleciti riguardano – per ciò
che ci è stato dato constatare – verbali non pagati per violazioni del Codice
della Strada molto datati (perlopiù multe risalenti all’anno 2005), di cui, in
genere, emerge che il Comune abbia già sollecitato il pagamento con atti
notificati a distanza di più di cinque anni dalla notifica del primo verbale.
Riteniamo, al riguardo, di voler
condividere alcune considerazioni:
1) L’art. 209 del Codice della Strada,
richiamando l’art. 28 del d.lgs. 689/81, fissa in cinque anni il termine di
prescrizione del diritto a riscuotere le somme dovute a titolo di sanzioni
amministrative pecuniarie per violazioni del Codice della Strada;
2) Un atto notificato dopo cinque
anni dalla notifica del verbale di accertamento della violazione del Codice
della Strada può considerarsi interruttivo della prescrizione stessa solo
attraverso un grande sforzo di fantasia;
3) Stando alla disciplina della
L. 241/1990, il procedimento amministrativo (qual è quello relativo all’irrogazione
di sanzioni per violazione del Codice della Strada) costituisce una vera e
propria catena di atti, sicché l’illegittimità di uno di essi non può che
riflettersi sugli atti amministrativi ad esso legati e successivi;
4) La Corte di Cassazione, da
ultimo con sentenza n. 7156 del 12 aprile 2016, ha ribadito un principio più
volte espresso in passato, quello per cui “in tema di notifiche a mezzo posta,
il D.Lgs. 22 luglio 1999, n. 261 […] ha continuato a riservare in via
esclusiva, per esigenze di ordine pubblico, al fornitore del servizio
universale (l’Ente Poste), gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative
e giudiziarie. Ne consegue che, in tali procedure, la consegna e la spedizione
mediante raccomandata, affidata ad un servizio di posta privata […] devono,
pertanto, considerarsi inesistenti”.
Per maggiori informazioni potete
contattarci al numero 0965.29805.